laura pierobon

Laura Pierobon si occupa di Web Design ed è specializzata nell’utilizzo di WordPress. Il suo approccio è lento e gentile e si è rivolta a me per rivoluzionare insieme il suo business. Scopriamo cosa è successo passo passo.

Quando Laura è arrivata da me aveva una grande confusione sul suo brand e, come di consueto nei miei percorsi, abbiamo iniziato a capire da dove arrivasse tutta questa confusione partendo dal questionario. Il questionario rivela sempre l’origine dei problemi e la call successiva è capace di aprire un vero e proprio vaso di Pandora.

Il personal brand

Laura aveva un grande problema: il suo personal brand non aveva un equilibrio e per questo non le permetteva di esprimersi al 100% in modo autentico. Il suo tono di voce era troppo brand e la sua immagine troppo personal.

La parola PERSONAL BRAND è composta da due concetti chiave: “personal” che rappresenta le tue caratteristiche, la tua visione e i tuoi obiettivi come persona e “brand” la parte che contiene la tua offerta, la tua missione, il tuo target e i valori del brand”. Per questo possiamo definire il personal brand come la fusione di chi siamo, dei nostri valori, di ciò che facciamo e del modo in cui lo facciamo. É necessario, inoltre, definire a chi si vuole parlare e con quale scopo.

Personal branding per introverse

Un altro problema era legato al timore di Laura di mostrarsi in video e foto, dettato dal suo carattere introverso e timido.

Si era sempre sentita dire che la sua comunicazione non poteva funzionare se non si fosse mostrata alle persone.

Ma “metterci la faccia” significa mostrarsi solo in video?

Definire visione, missione e valori

Andiamo con ordine, il primo passo è stato riportare il brand in equilibrio: abbiamo rivisto insieme tutti i pilastri del brand partendo dalla visione, passando per la missione fino ad arrivare ai valori.

Ne abbiamo selezionati tre che fossero in grado di parlare alle persone giuste senza snaturare le caratteristiche di Laura.

Riportato in equilibrio il personal brand non ci rimane che capire come comunicare online, quali strumenti e quale approccio usare.

Costruire una strategia di comunicazione

In questa seconda parte del percorso ci è venuto in aiuto il marketing sensoriale.

Il marketing sensoriale ti permette di comunicare utilizzando tutti e cinque i sensi. vista, udito, tatto, olfatto e gusto. I metodi tradizionali mettono l’immagine al primo posto, mentre in questo caso tutti i sensi hanno lo stesso valore e possono giocare un ruolo importante all’interno di una strategia di comunicazione ben strutturata.

Il primo passo è stato scegliere i canali di comunicazione più adatti e, considerando il mood zen che il brand desiderava ricreare, sono stati scelti quattro canali:

  • Il sito web
  • La newsletter
  • I podcast
  • Pagina e profilo Facebook

Definire i contenuti pillar

Per ognuno di questi canali è stato definito un obiettivo e lo scopo di utilizzo. Abbiamo creato i format (pillar content) del brand: come puoi notare i contenuti seguono due filoni: la scrittura e l’ascolto.

La capacità di ascoltare era già scritta all’interno del brand di Laura: la sua delicatezza, la pazienza e l’empatia. Perché non metterci la faccia, facendosi ascoltare? A chi non piace una voce calma e rassicurante?

E perché non unire alla capacità di ascolto anche la scrittura e la passione per la lettura?

Ed ecco come il sito web e la newsletter diventano due strumenti fondamentali per la sua comunicazione. La scrittura è un mezzo che è capace di ricreare immagini nella mente delle persone, sapori e odori provenienti dai nostri ricordi passati: le parole sanno fare la differenza! Questo modo di comunicare ci permette di unire tre sensi: vista, olfatto e gusto.

La strategia di branding raccontata da Laura

D’altronde, chi meglio di Laura può raccontare le emozioni che l’hanno accompagnata durante tutto il percorso? Proprio per questo le chiesto di rispondere a tre domande che possono far luce sulla rivoluzione gentile che è avvenuta all’interno e all’esterno del suo personal brand.

Prima del nostro percorso di Brand Strategy come ti sentivi, cosa ti bloccava? 

Prima di iniziare il percorso insieme mi sentivo molto confusa e frustrata. I vari corsi sul business che avevo seguito fino a quel momento dicevano tutti la stessa identica cosa: “Se non ci metti la faccia non sei credibile“, “Se non ti esponi in prima persona non venderai mai nulla“. E questa cosa per me è sempre stata un ostacolo enorme: sono una persona molto riservata e timida di natura, quindi per me è difficilissimo riuscire ad espormi mostrandomi in video o anche solo in foto (per riuscire a pubblicare la foto nella pagina “Chi sono” del mio sito ce ne ho messo di tempo!).

Da qui la mia frustrazione: “Ma è mai possibile che non esista un’alternativa??” mi sono chiesta. Non ho mai amato fare qualcosa solo perché “si fa così” o perché “tutti fanno così”; credo che ognuno debba trovare il proprio modo di fare le cose, che sia coerente con i propri valori e che ci faccia stare bene con noi stessi. Insomma, mi trovavo in uno stato di confusione mentale, sospesa tra il “devi fare qualcosa che non ti piace se vuoi campare” e il “devi essere te stessa no matter what” e non riuscivo proprio a venirne a capo.

Prima del nostro percorso di Brand Strategy come ti sentivi, cosa ti bloccava? 

Prima di iniziare il percorso insieme mi sentivo molto confusa e frustrata. I vari corsi sul business che avevo seguito fino a quel momento dicevano tutti la stessa identica cosa: “Se non ci metti la faccia non sei credibile“, “Se non ti esponi in prima persona non venderai mai nulla“. E questa cosa per me è sempre stata un ostacolo enorme: sono una persona molto riservata e timida di natura, quindi per me è difficilissimo riuscire ad espormi mostrandomi in video o anche solo in foto (per riuscire a pubblicare la foto nella pagina “Chi sono” del mio sito ce ne ho messo di tempo!).

Da qui la mia frustrazione: “Ma è mai possibile che non esista un’alternativa??” mi sono chiesta. Non ho mai amato fare qualcosa solo perché “si fa così” o perché “tutti fanno così”; credo che ognuno debba trovare il proprio modo di fare le cose, che sia coerente con i propri valori e che ci faccia stare bene con noi stessi. Insomma, mi trovavo in uno stato di confusione mentale, sospesa tra il “devi fare qualcosa che non ti piace se vuoi campare” e il “devi essere te stessa no matter what” e non riuscivo proprio a venirne a capo.

Qual è la cosa che ti colpita di più del nostro lavoro di Brand Strategy? 

La cosa che mi ha colpita di più è stata sicuramente l’approccio di Jessica: fermo ma gentile, professionale ma rassicurante. Per la prima volta mi sono sentita capita al 100% e non giudicata per ciò che avevo sempre ritenuto un mio difetto: l’essere timida e il non riuscire a mostrarmi.

Finalmente avevo a che fare con una professionista che non si limitava a dirmi “Se vuoi vendere devi fare così”, ma che mi rassicurava sul fatto che la mia professionalità non doveva per forza di cose essere legata al mostrare la mia faccia. Potevo usare altri strumenti e canali a me più congeniali per entrare in connessione con le mie potenziali clienti.

Alla fine del percorso come ti sei sentita? 

Mi sono sentita davvero capita e rassicurata.

Sapere che esiste un modo di fare marketing fatto su misura per me mi ha fatto ritrovare la voglia di fare e mi ha tolto un bel po’ di ansia: quando sai con esattezza a chi ti rivolgi non hai più bisogno di affannarti a creare milioni di contenuti da postare ovunque, ma puoi fare meno e meglio.

Ma soprattutto non mi sentivo più in difetto per la mia timidezza perché Jessica mi ha aiutato a capire come trasformare una debolezza in un punto di forza.

Il nostro lavoro insieme è, poi, proseguito, e, dopo aver definito la strategia di branding, siamo passate alla realizzazione di tutta la parte visiva del suo progetto. Te lo racconto qui.

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  1. Come costruire un brand di successo e autorevole - Jessica Astolfi - […] Ovviamente oltre alla vista entrano in gioco anche altri sensi, ma di questo te ne parlo nel mio articolo…

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Jessica Astolfi - Brand designer e mentor per solopreneur

SONO JESSICA, BRAND DESGINER OLISTICA & ART DIRECTOR

Realizzo identità visive per imprenditrici del benessere, in particolare operatrici olistiche e coach, che vogliono costruire un personal brand autorevole che generi armonia interiore ed esteriore.

Il mio desiderio è aiutarti a comunicare il valore dell’esperienza che offri attraverso i tuoi percorsi e prodotti, così da permetterti di entrare in profonda connessione ed empatia con la tua audience.